di Pinella Leocata
Il Covid ha stravolto le nostre vite facendoci sperimentare la precarietà e la difficoltà degli incontri e ha messo in luce i guasti provocati dal sistema patriarcale capitalistico >
Dalla stampa
Maschi contro la violenza di noi maschi
di Alberto Leiss
Sempre più spesso la violenza che gli uomini esercitano sulle donne riempie le pagine dei giornali, i notiziari tv e on line, i social. >
È morta Rossella Panarese, autrice e voce di Radio3 Scienza
di Chiara Valerio
Curatrice e conduttrice del programma, ha formato leve di persone che oggi scrivono, conducono, pensano e provano a portare avanti un lavoro per diffondere conoscenza e informazione >
La Germania che non aspetta. Due donne a capo della Linke
di Sebastiano Canetta
Per la prima volta due donne guideranno la Sinistra tedesca. >
La solidarietà diventa reato, irruzione a Linea d’Ombra
di Marinella Salvi
Presidio spontaneo in piazza Libertà, ieri pomeriggio, per ricordare che quella è la piazza di tutti, la piazza di Linea d’Ombra e della Strada Si.Cura e dei migranti feriti, affamati, spaventati, che hanno percorso la rotta balcanica e sono arrivati fino a lì. >
Governo Draghi, Anna Finocchiaro: «Donne del Pd imponetevi. Nessuno vi regalerà la leadership»
di Giovanna Casadio
“Già nel 1996 dicevo che l’onda della forza femminile, della sua libertà e della sua autodeterminazione non si arresterà. La rivoluzione femminile è l’unica rivoluzione non sconfitta del Novecento. Il protagonismo femminile dilaga e non si potrà fermare.” >
Un mito femminile si cela nella fondazione di Venezia
di Tiziana Plebani
Si cominciano a scaldare i motori per dare il via alle celebrazioni dedicate ai 1600 anni di vita di Venezia e questa è una buona occasione per conoscere meglio la storia cittadina, a partire proprio dall’inizio. >
Le lacrime delle donne Pd
di Gad Lerner
Piangono lacrime di coccodrillo le donne del Pd tagliate fuori dal governo Draghi. Mi scuso della brutalità, ma alla loro coordinatrice Cecilia D’Elia, a Barbara Pollastrini, a Debora Serracchiani, a Marianna Madia, a Roberta Pinotti e alle altre che ora denunciano la “ferita” inferta loro da un gruppo dirigente compattamente maschile, viene da rispondere: dove eravate nel 2007 quando Rosy Bindi si candidò alla segreteria del partito in alternativa a Veltroni? >