di Tiziana Plebani
Una donna uccisa quasi ogni giorno. Ma spostiamo la visuale e guardiamo dall’altra parte: quasi ogni giorno un uomo uccide una donna. Viene da pensare che sia divenuto un gesto imitativo, un modello da seguire, orrendamente, assurdamente, forse inconsapevolmente, ma che, tuttavia, si è imposto nell’immaginario, nel ventaglio di comportamenti e reazioni. >
Punto di vista
Il dramma dell’aborto clandestino e la banalità di uno stupro
di Luciana Castellina
Mai come a questa ultima Mostra di Venezia le donne erano state così protagoniste di un evento cinematografico. Non solo in quanto autrici ma per lo spazio inedito che è stato dato alla loro specifica problematica, che peraltro acquista un interesse particolare perché finalmente sono le donne stesse a parlarne, non – come è quasi sempre accaduto – gli uomini. L’aborto è addirittura diventato Leone d’oro! >
Ocasio-Cortez al Met Gala: «Tassate i ricchi»
di redazione il manifesto
«Tax the rich», tassate i ricchi, recita la grande scritta rossa sull’abito bianco indossato dalla congresswoman socialista di New York Alexandia Ocasio-Cortez al Met Gala, l’esclusivo evento annuale organizzato dal Museum of Modern Art di New York dove le celebrità che calcano il tappeto rosso indossano stravaganti abiti di alta moda. >
Eva Cantarella, la storica: «Siamo diventate forti». Adesso «Basta quote rosa, sono come una minorazione, soddisfano soltanto le statistiche»
di Antonello Caporale
«Siamo nella condizione di dire basta alle quote rosa, a questa formula che invece di liberare le donne statuisce, oltre ogni intenzione, una condizione di statica indispensabilità. Essere indispensabili per forza di legge è la negazione della forza e del potere della condizione femminile oggi in Italia». >
Salvateci dai talebani. Ma anche da Judith Butler
di Bina Shah
«Ho solo bisogno di sapere come si applica la definizione di donna di Judith Butler alle afghane che vengono picchiate per strada dai talebani. Hai mai considerato che la tua esperienza legata all’ambiente accademico non si adatta davvero alla vita delle donne nel Sud del mondo?». >
Le confessioni di Angela
di Sebastiano Canetta
«Sì, sono femminista». Angela Merkel si confessa pubblicamente e per la prima volta risponde a tutte, ma proprio tutte, le domande sulla sua sfera privata che per sedici anni ha mantenuto più che segreta. A cominciare dal quesito stampato nella testa di 83 milioni di tedeschi: cosa farà l’ex “Ragazza dell’Est” alla fine del suo quarto mandato da cancelliera? >
Grande Seminario: L’irrinunciabile
di Diotima
La cesura provocata dai tempi difficili della pandemia ci ha fatto scoprire bisogni essenziali che non conoscevamo, con un conseguente scarto del desiderio, che si è messo in movimento verso ciò che ancora non sappiamo. >
Lo schwa? Una toppa peggiore del buco
di Cecilia Robustelli
È pericoloso sperimentare sul sistema della lingua se non si prevedono i contraccolpi che tale intervento può determinare e le sue conseguenze sul piano della comunicazione >