di Antonella Nappi
Io partecipo alla politica istituzionale per avere la possibilità di votare contro la guerra alle elezioni europee >
Punto di vista
«Io mi rifiuto di uccidere per vendetta». La rivolta del soldato israeliano
di Ben Arad
Mi chiamo Ben Arad, ho diciotto anni e mi rifiuto di arruolarmi nell’IDF. >
È proprio una débâcle
di Ida Dominijanni
Nel 2008 Judith Butler pubblicò un libro, intitolato Frames of war e mai tradotto in italiano, in cui
approfondiva le questioni relative alle guerre del dopo-11 settembre >
L’università e i due popoli
di Giovanna Cifoletti
È arrivato il tempo del punto di vista femminile: «sia noi che loro», parte dei tre punti essenziali per costruire un dialogo “binazionale” verso un’azione di pace >
Università di Trento, nel nuovo regolamento tutte le cariche sono al femminile (anche se sono uomini)
di Redazione F.Q.
Utilizzare i termini al maschile non è né neutro, né neutrale. Così il Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento ha voluto ribaltare la prospettiva >
Gli uomini e la guerra
di Clelia Mori
Al netto della millenaria mitologica voglia maschile di non dipendere dalle donne per nascere, quanto conta per gli uomini non poter partorire, non avere questo sapere corporeo quando decidono di fare la guerra? >
Il partire da sé è sfuggente
di Massimo Lizzi
Il partire da sé, pratica inventata dal movimento delle donne alla fine degli anni ’60 del ’900, è stata una politica vincente per le donne. Oggi può esserlo anche per gli uomini? >
«Israele e Gaza oltre l’odio. Alle donne chiedo: uniamoci»
di Barbara Uglietti
Yael Deckelbaum, 44 anni, nata a Gerusalemme, è una cantautrice e attivista israeliano-canadese >