1 Ottobre 2019
il manifesto

C’è una violenza anche mediatica

di Lea Melandri
Non è la prima volta che un caso di femminicidio viene raccontato dai media sotto il profilo di una relazione amorosa finita tragicamente, e come risposta impulsiva e violenta dell’uomo a una «provocazione» da parte di una fidanzata, moglie o ex-moglie o amante. >

30 Settembre 2019

Nomadi con radici

A Savona il gruppo di Eredibibliotecadonne ha perso la sua sede.
Hanno scritto un testo sorprendente per fissare sentimenti e considerazioni sulla nuova condizione di senza-casa che si trovano ad affrontare con la chiusura della sede del Labirinto, l’associazione culturale che ha ospitato la comunità negli ultimi anni. >

27 Settembre 2019

L’Osservatore Romano e l’osservatrice milanese

di Clara Jourdan
È una notizia da pubblicare? Se lo è, allora è una bella notizia: anche L’Osservatore Romano, il quotidiano del Vaticano fatto per informare i cattolici di mezzo mondo, si è messo a fare i femminili (almeno nell’edizione italiana) >

26 Settembre 2019

Cambio di governo: un colpo di fortuna e un gran sospiro di sollievo

di Massimo Lizzi
Il cambio di governo è stato senza dubbio un colpo di scena: fortunato, per chi avversa la Lega; sfortunato per chi la preferisce al partito democratico. Per me, oltre la preferenza, il sentimento è dato dal modo di valutare l’affidabilità costituzionale di questi partiti. Così, nell’avvertire il colpo di fortuna, sento soprattutto di poter tirare un gran sospiro di sollievo. >

20 Settembre 2019
Corriere della Sera

Liberazione sessuale, Scaraffia: «Abbiamo sbagliato quasi tutto»

Lucetta Scaraffia, 71 anni, storica, femminista e cattolica, è convinta che sia arrivato il momento di fare un bilancio del cammino trionfale della rivoluzione sessuale. Storia della liberazione sessuale. Il corpo delle donne fra eros e pudore è dunque il libro, edito da Marsilio, che ha scritto appuntando minuziosamente costi e benefici. E alla fine i conti non tornano, il cammino trionfale appare piuttosto un tradimento, la sua antropologia un’illusione fallimentare, l’utopia del “più piacere per tutti” una mezza menzogna, che non ha condotto, come promesso, verso la felicità. E dove ci ha portati, allora? >