20 Giugno 2004
il manifesto

Open source L’epidemia a fin di bene

Franco Carlini
Dall’Europa all’estremo oriente il software libero si sta propagando in tutto il mondo. Un modello di produzione e distribuzione basato su concetti anti-economici, come la diffusione della conoscenza e la negazione dei diritti d’autore. E anche l’Economist si chiede: siamo al post-capitalismo? >

8 Giugno 2004
il manifesto

Il Crollo dei diritti

Paolo Andruccioli
Il compito dei rapporti è produrre dei bilanci, degli strumenti di lavoro e di ricerca e magari di attività politica. E se si scelgono i diritti fondamentali come indicatori di base, si ottiene (purtroppo) una fotografia del mondo alquanto preoccupante. >

25 Maggio 2004

Ogm, vendetta Monsantoì

Daniela Sanzone
Canada, il gigante biotech vince la causa sui contadini
Per la Corte suprema la multinazionale Usa «ha il diritto di brevettare semi gm». Gli ecologisti: «Così Monsanto potrà continuare a inquinare i campi» >

4 Maggio 2004
il manifesto

Nel mondo dell’immondo, storie di “Monnezza”

Ulrike Viccaro

Roma anni 70, quando era al culmine l’epopea dei «cernitori» e dei raccoglitori d’immondizia, non ancora «operatori ecologici». La loro eredità sta per diventare un dramma: MalagrottaVi hanno mai detto, da bambini, «studia se no vai a fare lo scopino»? >

1 Maggio 2004
il manifesto

La via spagnola allo sconto

AL. D’A
Scontro Madrid-Bruxelles sull’imposta per i prodotti culturali. Carmen Calvo, ministra spagnola, lancia una proposta choc per abbattere i prezzi di libri e soprattutto dischi : portare l’Iva dal 4% a «un simbolico» 1% per i libri e dal 16% al 4% per i cd. Questo il primo passo, in futuro una forbice dall’1% al 4% per tutti i prodotti culturali. >

20 Aprile 2004
il manifesto

Pazienti di tutto il mondo…

Marina Forti
Che relazione c’è tra il prezzo dei farmaci e il loro costo di produzione? A ben guardare, nessuna – e la questione, ormai lo sappiamo, sta tutta nei brevetti. Vittorio Agnoletto, nella sua veste di medico e leader della Lila, la Lega italiana per la lotta all’Aids, fa l’esempio dell’infezione da Hiv, il retrovirus responsabile dell’Aids: su 42 milioni di persone infettate (sieropositive) in tutto il mondo, 38 milioni non hanno accesso ai farmaci che possono rallentare e rendere meno penosa la malattia per il semplice motivo che in molti paesi i sistemi sanitari nazionali non possono permettersi di distribuire il trattamento ai loro utenti perché costa troppo. >

17 Aprile 2004
il manifesto

Il pensiero unico della precarietà a vita

Testo collettivo prodotto nelle riunioni tra intermittenti, insegnanti, ricercatori, precari all’interno della commissione scuole, pubblicato in L’Interluttant e di prossima pubblicazione in Les Inrockuptibles.

Come in ogni settore della società, il lavoro di ricerca subisce una crescente precarizzazione: si tratta di un fenomeno strutturale e niente affatto accidentale. Non bastano più i 20 anni di precarietà, tra la laurea e il post-dottorato, che precedono il riconoscimento del benché minimo statuto professionale: i contratti stabili sono ormai così rari che sempre più “ricercatori precari” alternano, o addirittura sommano, contratti a tempo determinato nel pubblico o nel privato, il sussidio di disoccupazione e il reddito minimo di inserimento (Rmi). >

16 Aprile 2004
il manifesto

La fabbrica dei “generici”

Marina Forti
Visita alla Cipla, industria farmaceutica indiana: da Gandhi e Nehru alla legge contro i brevetti, fino alla contemporanea battaglia contro la “proprietà intellettuale”, una storia intrecciata all’idea di autosufficienza e bene pubblico >