Vita Cosentino
Dopo gli autoferrotranvieri, la scuola, quella vera, ha riempito le pagine dei quotidiani per l’esplosione di una lotta che non accenna a fermarsi. >
La scuola sono io – dalla stampa
«Abbiamo riempito la piazza, ora devono ascoltarci»
Sacchi Annachiara
La «Rete» ha funzionato: 40 mila mamme, papà, maestre, bambini e ragazzi hanno aderito all’ appello diffuso via Internet oltre un mese fa e invaso, ieri pomeriggio, le strade del centro per difendere il tempo pieno. >
La Moratti che si crede Smemoranda
Marina Boscaino
Di cosa vuole convincerci la signora Moratti? Di cosa ha bisogno di convincerci? Come un caparbio amante respinto continua ad inviarci doni. >
L’agenda della Moratti
Marina Santini
Leggo l’editoriale di Roberta Carlini, «Lettera dalla scuola» (il manifesto 30 novembre). L’ultima frase «lamenta» che nessun insegnante statale ha ricevuto una lettera autografa della ministra dell’Istruzione – non più pubblica – come invece è accaduto alle famiglie dei ragazzi e dellle ragazze che hanno scelto la scuola privata. >
La pratica creativa del narrare
Donatella Alesi *
A proposito di un romanzo, di un film, della presa di parola delle donne, della scuola e della lingua che ci nutre insieme al latte materno e all’aria che respiriamo >
Il grande bidello
Andrea Bagni
Sul caso Virgilio e la polizia a scuola in cerca di droghe si potrebbe anche scherzare un po’. >
Il futuro degli studenti in un politico luogo comune
Andrea Bagni
C’è una strana affinità, ma anche una strana lontananza, fra il movimento nato a Seattle e la scuola. >
La lingua che ci amora
Donatelli Alesi *
La lingua che ci nutre insieme al latte materno e all’aria che respiriamo è il nodo politico della scommessa che abbiamo di fronte oggi: non solo per reagire alle politiche aziendalistiche, ma per ricominciare a fare della scuola il luogo realmente democratico dell’agire insieme, dunque dell’imprevedibilità delle relazioni incarnate. >