7 Maggio 2004

ABU GHRAIB Quel trattino fra corpo e piacere

Ida Dominijanni Abituato dall’inflazione del visuale a posarsi sulle immagini veloce e distratto, lo sguardo certe volte non basta: quando bisogna andare sui dettagli è sempre meglio la parola scritta.

>

4 Maggio 2004
il manifesto

Nel mondo dell’immondo, storie di “Monnezza”

Ulrike Viccaro

Roma anni 70, quando era al culmine l’epopea dei «cernitori» e dei raccoglitori d’immondizia, non ancora «operatori ecologici». La loro eredità sta per diventare un dramma: MalagrottaVi hanno mai detto, da bambini, «studia se no vai a fare lo scopino»? >

1 Maggio 2004
il manifesto

La via spagnola allo sconto

AL. D’A
Scontro Madrid-Bruxelles sull’imposta per i prodotti culturali. Carmen Calvo, ministra spagnola, lancia una proposta choc per abbattere i prezzi di libri e soprattutto dischi : portare l’Iva dal 4% a «un simbolico» 1% per i libri e dal 16% al 4% per i cd. Questo il primo passo, in futuro una forbice dall’1% al 4% per tutti i prodotti culturali. >

27 Aprile 2004
Micromega n°2/04

Diritto ad una scuola che assomigli al mondo

Antonella Loconsolo, Patrizia Quartieri, Michele Cors
Non è possibile raccontare l’esperienza di ReteScuole e contemporaneamente farvi comprendere cos’è.
Per raccontare è necessario usare la razionalità del cronista, per comprendere l’affettività delle relazioni. >

22 Aprile 2004
Carta

Desta della mamma

Monica Lanfranco

Julia Ward Howe. Fu lei a proporre, nel 1870, l’idea originale per il “Giorno della Madre” la protesta di donne che avevano perduto i loro figli contro il massacro della guerra

>

20 Aprile 2004
il manifesto

Pazienti di tutto il mondo…

Marina Forti
Che relazione c’è tra il prezzo dei farmaci e il loro costo di produzione? A ben guardare, nessuna – e la questione, ormai lo sappiamo, sta tutta nei brevetti. Vittorio Agnoletto, nella sua veste di medico e leader della Lila, la Lega italiana per la lotta all’Aids, fa l’esempio dell’infezione da Hiv, il retrovirus responsabile dell’Aids: su 42 milioni di persone infettate (sieropositive) in tutto il mondo, 38 milioni non hanno accesso ai farmaci che possono rallentare e rendere meno penosa la malattia per il semplice motivo che in molti paesi i sistemi sanitari nazionali non possono permettersi di distribuire il trattamento ai loro utenti perché costa troppo. >