Ida Dominijanni
Dicono che giocassero spesso assieme per strada malgrado la differenza d’età, i tre adolescenti e «l’adulto» trentacinquenne accusati di aver massacrato Desirée Piovanelli. Chissà quale fosse il gioco che li teneva uniti tutti e quattro attorno a un sogno, o a un delirio, di irresponsabilità infantile, quel cerchio magico in cui tutto è possibile e che ciascuno e ciascuna di noi dovrebbe lasciarsi alle spalle due volte, quando entra nell’età del desiderio sessuale e quando entra nel mondo del lavoro. >