1 Novembre 2008
il manifesto

Non è un paese per giovani

Maria Cristina Mecenero
“Non è un paese per giovani” recitava il cartello di una studentessa che in piazza del Duomo, ieri, si avvicinava a tutti, con le braccia ben tese, per farlo leggere; parafrasandolo, e aggiustando un po’ il tiro, dico che questa non è una maggioranza di governo per bambini e bambine. No, non lo è affatto. La sua politica non è a favore dell’infanzia. E chi l’ha votata, alle prossime elezioni non lo dimentichi. >

31 Ottobre 2008

Non vogliamo ripetenti neanche in politica

Vita Cosentino
Oggi è il 30 ottobre, giorno dello sciopero generale della scuola e un fiume incontenibile, pieno di energia di maestre, mamme, papa, prof, ricercatori, studenti e studentesse si è riversato nelle strade e nelle piazze. Dappertutto, non solo a Roma, città della manifestazione nazionale indetta dai sindacati. Per dirne una, solo nella città di Bergamo ci sono stati tre cortei, con striscioni di scuole e cartelli fatti a mano, non con bandiere di partiti. >

31 Ottobre 2008

Raccontiamo…

Manuela Gallina
Le iniziative sindacali e della società civile contro il decreto Gelmini si stanno diffondendo a macchia d’olio e le conseguenze culturali e politiche di tali proteste sono ancora imprevedibili. Sicuramente le riflessioni del mondo della scuola sui propri compiti e sul proprio valore hanno prodotto e continueranno a produrre energie ricche di vitalità, che inevitabilmente condizioneranno lo sguardo di molti nei confronti di un bene di tutti. >

31 Ottobre 2008

A proposito di classi per favorire l’integrazione

Stefania Susani
Da 23 anni sono una maestra elementare, da tre ho iniziato il lungo percorso di adozione e forse, tra poco, sarò anche mamma.
Probabilmente il bambino o la bambina che entrerà nella nostra famiglia sarà già grande e frequenterà la scuola, parlerà un’altra lingua e il colore della sua pelle sarà diverso dal nostro. >

31 Ottobre 2008

Contro le maestre, contro le madri, contro le bambine e i bambini. Una riforma contro l’opera femminile

Laura Forlin
La furia devastatrice della politica della maggioranza ha avuto il suo epilogo in una giornata di pioggia. Il decreto “contro la scuola” è passato al Senato.
Io che sono maestra di scuola dell’infanzia e madre di una bimba di nove anni e di un ragazzino di tredici, in merito ho molto da dire. La scuola infatti fa parte della mia vita.
Ci ho investito tempo, energie, desideri, relazioni. E sono vent’anni che lo faccio.
Il decreto e il piano programmatico l’ho letto molto attentamente, ho letto le parole che vi sono scritte, una dopo l’altra. Non sono disinformata. Non ho frainteso. So leggere e so capire. >

30 Ottobre 2008
l'Unità

Donne in piazza Madri e figlie: il volto femminile della protesta

Simona Vinci
Tra le tante foto che mi sono passate sotto gli occhi in questi giorni, ce n’è una che mi ha colpita in modo particolare. E’ stata scattata a Pavia e ritrae una ragazza con il megafono in mano, indossa minigonna, stivali e calze a righe colorate mentre sfila in testa a un corteo di studenti. E’ bella, ma normale. E’ giovane, ma è determinata. E’ una ragazza, sì, una femmina, ma si vede benissimo che non ha la minima paura. >

30 Ottobre 2008

Perché mi piace la lezione in piazza

Traudel Sattler
18 studentesse e due studenti con facce concentrate sugli articoli in tedesco che riportano i fatti italiani, letture di testi in tedesco scritti da loro, scambi tra di loro e tra me e loro – tutto ciò che succede quotidianamente in un’aula universitaria. Solo che questa volta non eravamo chiuse tra le mura dell’università, ma sedute per terra sotto i portici in piazza Duomo, sotto gli occhi dei passanti. >