Daniela Padoan
I vialetti, i prati, le aule, ogni spazio della Fortezza da Basso esplode di colori, striscioni, manifesti; ci sono i reduci del Vietnam contro la guerra, i “punkabbestia” con i loro cani e i contadini sardi. Nelle plenarie si sente parlare in russo, in greco, in spagnolo, in tedesco, in francese; tante lingue e tanti interpreti simultanei, tutti volontari. >
Pratiche di lotta
Per Firenze
(testo a cura del forum sociale di Firenze, distribuito alle fiorentine e ai fiorentini)
Sappiamo bene che organizzare il Forum Sociale Europeo ha portato a chi abita a Firenze non pochi disagi; tanti poi hanno fatto di tutto per suscitare paura e ostilità verso coloro che avrebbero “invaso” la città. >
Firenze e il femminismo che non c’era
Paola Melchiori
Penso che noi femministe, che abbiamo cambiato noi stesse, la percezione della nostra condizione e insieme reso visibile degli aspetti occulti e attivi nel tessuto sociale, abbiamo in quel movimento uno spazio fondamentale da coprire, potrei dire che è lo spazio di una antropologia e di una proposta più profonda di democrazia.
Vandana Shiva, i semi della libertà
Susanna Ripamonti
E’ la storia di Davide contro Golia quella che racconta Vandana Shiva, personaggio ben noto nella galassia “No Global”, che da almeno 15 anni combatte per svelare il grande bluff delle multinazionali: le corporazioni come la Monsanto, che arrivarono in India promettendo ai contadini raccolti miracolosi, ricchezza e benessere e rivelarono molto presto l’inganno nascosto dietro al miraggio di seducenti campagne pubblicitarie.
«Cattolici: dalla parte del potere, mai»
Ida Dominijanni
Settantaquattro anni appena compiuti e una voce da ragazzo, membro della commissione Cei per i problemi sociali e del lavoro («Non è vero che nella Cei tira solo aria di conservatorismo»), sacerdote dal `51, l’arcivescovo di Cosenza monsignor Agostino è stato uno dei protagonisti delle giornate no-global, decisivo non meno della giunta comunale per il loro felice andamento.
A cosenza è successo qualcosa
Eva Catione Sindaca di Cosenza
Qualcuno ha scritto in questi giorni che ho rischiato ed ho vinto. Vero, era un rischio, perché 40-50 mila persone che arrivano in una città del Sud non abituata a gestire questo tipo di eventi non sono poca cosa. Eppure, non ho mai avuto dubbi sulla capacità della mia città di assorbire e fare propria una protesta che sgorgava spontanea dalle menti e dai cuori di ogni cittadino sensibile,
«Ma l’America non è Bush»
Ida Domijanni Due messaggi voglio lanciare a questo Forum. Il primo: dovete imparare a distinguere il governo americano dal popolo americano: non sono la stessa cosa, non potete scaricare su di noi le colpe del nostro governo.
Ascoltare, ascoltarsi
Franca Gianoni Una sessantina di socialforisti fiorentini, in prevalenza donne, hanno svolto per quasi due mesi un capillare lavoro di reale informazione alla città impaurita dalla campagna provocatoria e terroristica dei media sul social forum europeo.
