4 Giugno 2006
il manifesto

Pacifisti da combattimento

Giuliana Sgrena
Un gruppo composto da 120 refusnik israeliani e 120 ex prigionieri politici palestinesi cerca di spezzare il cerchio della diffidenza e degli istinti suicidi. «Siamo diversi, ma abbiamo lo stesso obiettivo»

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20 Maggio 2006
il manifesto

Mai più guerre, con o senza Onu

Angelo Mastrandrea

«Mai più guerre, con o senza Onu. L’Afghanistan? Come l’Iraq. Il 2 giugno? Senza parata. Stop alle sanzioni alla Palestina». Parla Sentinelli, viceministra agli Esteri
Cinzia Gubbini

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8 Maggio 2006

Natasha Walker: Donne in Iraq

(traduzione di Maria G Di Rienzo) Le donne in Iraq stanno vivendo un incubo nascosto all’occidente. Una di esse e’ diventata regista proprio per aprire a noi una finestra su cio’ che le donne sopportano. Rayya Osseilly, ad esempio, e’ una medica irachena che si prende cura delle altre donne nell’assediata citta’ di Qaim.

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29 Aprile 2006
il manifesto

Usa, assolte le nonne anti-guerra

Franco Pantarelli

Quando il giudice ha pronunciato la frase fatidica: «Le imputate sono assolte», loro si sono prodotte in un un «Oh» di gioia, si sono «date il cinque» e poi si sono precipitate ad abbracciare il loro avvocato, Norman Siegel, un’icona delle battaglie per i diritti civili a New York. Magari proprio «precipitate» no: l’età delle diciotto imputate andava dai 67 ai 91 anni,

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16 Marzo 2006
il manifesto

Oggi, Rachel Corrie

Irene Alison

Oggi «Reading» a Gerusalemme est e a Rafah (Gaza sud) per ricordare Rachel Corrie, la giovane pacifista americana uccisa da un ruspa israeliana tre anni fa mentre cercava di impedire la demolizione di case palestinesi.

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12 Marzo 2006
"Liberazione della Domenica" Supplemento del quotidiano Liberazione

Palestinesi, “malati di speranza”

Luisa Morgantini

La popolazione della Cisgiordania e gaza di fronte al ricatto del taglio degli aiuti internaionale, alla distruzione dei raccolti e al rischio del collasso dell’economia dell’ ANP.

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11 Marzo 2006
il manifesto

Lo sguardo di Dunja sulla guerra

Riccardo De Gennaro

Una ragazza giovanissima precipitata nella catastrofe della guerra, tra la violenza delle bombe nemiche e la follia degli amici. «Ci sentivamo come i partigiani» >

1 Marzo 2006

Ebrei per la pace a Bi’lin. Stupefatti

Paola Canarutto Bi’lin è un villaggio agricolo, a cui la “barriera di separazione” confisca metà del terreno coltivato. Il motivo ufficiale addotto dalle autorità israeliane è che la “barriera” viene costruita per motivi di sicurezza, ma il movente reale è quello di impadronirsi di terra per la colonia ebraica ortodossa di Modi’in Illit.

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