17 Febbraio 2006
Liberazione

La guerra non ci dà pace. Donne e guerre contemporanee

Chiara Fraschini

La ricerca di dieci autrici e un autore. Un libro rivolto anche a scuole e insegnanti, con percorsi didattici nella prospettiva di genere
Uno sguardo femminista sui conflitti del nostro tempo

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19 Ottobre 2005
il manifesto

Madri contro, truppe in crisi

A. PA.

Rose Gentle, madre di un soldato scozzese morto in Iraq nel 2004, ha deciso di iniziare la propria battaglia contro la guerra, sull’esempio dell’americana Cindy Sheehan. Rose ha annunciato ieri di voler creare un campo della pace installato in permanenza davanti a Downing Street.

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27 Settembre 2005
il manifesto

Sit-in illegale, arrestata Cindy Sheehan

S.D.R.

La polizia di Washington non deve avere un gran senso dell’opportunità. Ieri ha deciso di arrestare, davanti a un gran pubblico e alle telecamere, Cindy Sheehan, la madre di un giovanissimo militare morto in Iraq – ovvero, la donna attorno a cui si è coagulato e rivitalizzato negli Stati uniti un movimento contro la guerra.

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25 Settembre 2005
il manifesto

L´America riscopre i pacifisti in centomila sotto casa Bush

Vittorio Zucconi
Il granello di senape che la madre di un caduto buttò davanti al ranch di Bush in agosto, mette radici in settembre a Washington davanti alla Casa Bianca. Cresce nelle migliaia di persone venute qui a raccontare il malessere di un´America che non marcia più compatta al suono dei tamburi di guerra. Non è la presa della Bastiglia, la folla che vedo marciare e scandire “Bush lies, thousands dies”.

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23 Agosto 2005
il manifesto

Caro George, non me ne vado

Cindy Sheenan

I media si sbagliano. Le persone che sono venute a Camp Casey a darmi una mano per coordinare la stampa e gli avvenimenti non mi stanno mettendo le parole in bocca: è il contrario. Sono conosciuta da un pò come una persona che dice la verità e la dice forte e chiara, ho sempre chiamato un bugiardo bugiardo e un ipocrita ipocrita. Adesso devo usare un linguaggio più pacato per rivolgermi ad un pubblico più vasto.

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21 Agosto 2005
il manifesto

In carcere da un anno senza processo

Michel Warschawski

Tali Fahima è una figura molto inusuale nel paesaggio politico israeliano. Voi sapete che in Israele le fasce popolari sono normalmente schierate a destra e l’élite economica e intellettuale a sinistra. Tali Fahima è un caso eccezionale. È una giovane donna di 27 anni nata a Dimona, una città povera del sud, in una famiglia di origine marocchina, molto povera. Non ha mai studiato ed è stata anche una militante del Likud, il partito di destra. Per caso, ha visto un film su Jenin.

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27 Luglio 2005
il manifesto

Olanda, com’è finita la favola della tolleranza

Abdelkader Benali

Segregazione silenziosa, mondi paralleli e incomunicanti, la realtà anfibia degli immigrati di seconda generazione. La crisi del modello di convivenza olandese nel racconto di uno scrittore nato in Marocco ma cresciuto in Olanda. Come Mohammed Bouyari, condannato ieri all’ergastolo per aver ucciso il regista Theo van Gogh

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