di Massimo Raffaeli | Annie Ernaux, «L’altra figlia», L’Orma editore. Un ricordo primordiale, fondativo, dà il la a una lettera in cui spiccano la «mancanza» e il senso collettivo dell’esistere >
Letture
“Diamoci il tempo di pensare”
di Gemma Pacella
«Dice Luisa Muraro: non c’è da proibire, ma da non sbagliare e se ci parliamo e ci capiamo, in primis tra donne e con gli uomini forse sbagliamo di meno» >
La grande paura
di Piera Oppezzo
Piera è stata protagonista delle grandi speranze di riscatto politico e femminista del decennio 1967-77, ma è stata soprattutto scrittrice e poeta. >
Elisabeth Gaskell, La vita di Charlotte Brontë
di Barbara Nogara | Elisabeth Gaskell, La vita di Charlotte Brontë, Trad. di Simone Buffa di Castelferro, Castelvecchi 2015 Euro 22 >
Assoli per voce bianca, l’esperienza bellica da un’altra prospettiva
di Valentina Parisi | Svetlana Aleksievich, «Gli ultimi testimoni», da Bompiani. Gli ex bambini-soldato, intervistati decenni dopo dalla scrittrice russa, restituiscono faticosamente un’immagine dell’invasione nazista in cui il senso di perdita prevale su ogni griglia interpretativa >
Annie Ernaux: la scrittura, il tempo, l’attesa
di Marco Missiroli
La casa di Annie Ernaux sovrasta il paese vecchio di Cergy-Préfecture, una cittadina in espansione a 40 minuti di RER da Parigi. >
L’estraneità di ogni ritorno
di Ida Travi
Una carnosa assenza. Così si esprime Giancarlo Majorino parlando della poesia di Piera Oppezzo: un rotolo, un messaggio. >
Suffragette, un gran bel libro
di Clara Jourdan
A chi si sente scoraggiata o scoraggiato dalle difficoltà nel fare politica oggi, quando per esempio un presidente del consiglio si può permettere di dire di non andare a votare a un referendum popolare, consiglio la lettura del libro Suffragette (Castelvecchi 2015), da cui è stato tratto il film omonimo di Sarah Gavron (recensito in questo sito da Silvana Ferrari e da Laura Milani). >
