di Antonello Caporale
Se suo padre avesse avuto in mano una pistola o un fucile quando i soldati sfondarono la porta di casa, la storia della sua famiglia avrebbe potuto avere un esito diverso. Forse vi sareste salvati. Falso. Ci avrebbero massacrato ugualmente e – se ne avessero avuto le capacità – con una crudeltà ancora più maggiore. >
Dalla stampa
Abusi digitali
di Serge Halimi
La digitalizzazione accelerata dei servizi pubblici francesi ha ormai toccato ambiti vitali come la richiesta di certificati anagrafici, il pagamento delle tasse o la richiesta del permesso di soggiorno. >
La galera per un fiore. Lotta delle femministe russe
di Kamila Renzi
Il terrore repressivo si abbatte ora in Russia indistintamente sugli intellettuali, sui militanti di sinistra, e sulle femministe. Ma è un fatto che le nuove leggi colpiscono in primo luogo le donne. >
Ucraina, neppure le bombe fermano il mercato delle madri surrogate
di Antonella Mariani
Madri “in affitto” e bambini nati su commissione sono le altre vittime collaterali della guerra in Ucraina. Il Paese che due settimane fa ha subìto l’assalto delle truppe russe è la seconda meta mondiale per la gravidanza per altri (gpa), con un numero variabile tra i 2.000 e i 2.500 bambini nati ogni anno. >
Le donne la guerra e la pace
di Franca Fortunato
«Dove ci conduce il corteo dei figli degli uomini colti?» chiedeva alle donne Virginia Woolf nel suo saggio Le tre ghinee, scritto nel 1938 >
«le donne sono potenza e forza creativa»
di Pinella Leocata
Catania. La rete de La RagnaTela ha dedicato questo 8 marzo alla potenza delle donne, alla loro forza creativa, alla capacità di dare la vita e di tutelarla, come in questi terribili giorni di guerra >
La pace deve combattere la guerra prima che scoppi
di Luciana Castellina
Se i nostri governanti e i loro menestrelli, invece di mettersi l’elmetto e intonare inni patriottici per decantare i “valori occidentali” >
L’inconsulto bisogno di un nemico a Est
di Barbara Spinelli
Visto che nessun Paese della Nato o dell’Unione europea vuol entrare in guerra con la Russia, e rischiare uno scontro che implichi il ricorso – intenzionale o accidentale – all’Armageddon nucleare, logica vorrebbe che si tentassero tutte le vie per metter fine alla guerra scatenata dal Cremlino in Ucraina, e al massacro delle città ucraine. >