di Lea Melandri
In un breve intervallo di tempo si sono dimesse due donne premier – la neozelandese Jacinda Ardern e la scozzese Nicola Sturgeon – e la top manager di YouTube, Susan Wojcicki >
Dalla stampa
Ucraina, chi ha ucciso la pace in 12 mesi di guerra
di Barbara Spinelli
Invece di insistere come ebeti su una distinzione del tutto scontata – il 24 febbraio 2022 ci fu un aggressore e un aggredito in Ucraina – converrebbe cominciare a porsi qualche domanda magari scomoda ma utile. >
La lotta per l’obiezione di coscienza unisce Mosca, Minsk e Kiev
di Giovanna Branca
«Rappresento l’organizzazione Go By the Forest, che in russo ha un doppio senso: sia letterale, di andare nella foresta come modo di sfuggire alla guerra, che di “vai a farti fottere”, ciò che diciamo noi al nostro governo» >
«Molestata, ma colpevole». Il Csm sanziona la pm Sinatra
di Andrea Fabozzi
Non era il primo caso in assoluto per la nuova sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, ma è stato il primo che l’ha impegnata a lungo fino a concludersi con una decisione sorprendente e di difficile comprensione. >
La rivoluzione dei giovani senza smartphone. Letture, disegni e chitarra: «Così siamo noi stessi»
di Viviana Mazza
«Passiamo semplicemente il tempo». Jameson Butler, capelli castani con ciocche tinte di biondo, è seduta con i suoi amici diciassettenni sui gradini della Central Library di Brooklyn, a Grand Army Plaza, in una ventosa domenica newyorchese. >
Cari uomini dimettiamoci dalla guerra
di Alberto Leiss
La premier neozelandese Jacinda Ardner si è dimessa dal proprio potere. Anche la prima ministra scozzese Nicola Sturgeon. >
Roald Dahl, la libertà delle Streghe di essere disgustose
di Arianna Di Genova
Sono brutti, sporchi e cattivissimi gli Sporcelli, coniugi disgustosi e per niente edificanti, sbarcati nel mondo letterario con Roald Dahl. >
Quando la violenza maschile è di Stato
di Alberto Leiss
Oggi le donne reagiscono alla violenza. Denunciano. Si rivolgono ai centri femminili e femministi. Ma molto spesso devono fare i conti con altra violenza che subiscono dalle istituzioni da cui si aspettavano sostegno. >