di Francescomaria Tedesco
Si potrebbe continuare così molto a lungo, oggi nel giorno del cordoglio sincero dell’opinione pubblica mondiale
Punto di vista
Le spiegazioni che Carolina ci deve
di Franca Fortunato
Dolore, smarrimento, incredulità sono i sentimenti che mi hanno stretta in una morsa alla notizia dell’arresto di Carolina Girasole.
Aborto, indietro tutta
Racconta Andrea Cataldi: «Era martedì e io ero a letto con una tonsillite. In soggiorno mia moglie, alla diciottesima settimana di gravidanza cerca di tenere a bada il nostro primogenito Daniele non le concede tregua
Partire da sé e arrivare ai confini del mondo
Apriamo le iscrizioni alla Scuola di scrittura pensante, giunta all’ottavo anno, ogni anno essendo a sé stante. Vi ricordiamo che c’è il numero chiuso. La scuola si tiene nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, al sabato mattina. L’hanno ideata e la conducono Luisa Muraro e Clara Jourdan.
“Scardiniamo l’istituzione dentro di noi”: uomini e donne a scuola di femminismo
di Antonietta Lelario, Laura Colombo e Sara Gandini
C’è la mamma col gonnellone (questa è Sara) e quella con il tailleurino, c’è quello in giacca e cravatta e il sessantottino col codino. C’è la mamma sudamericana che fortunatamente quest’anno non lavora di sabato e può organizzare il laboratorio per cuocere i biscotti, e il papà professore, che si arrabbia perché la locandina per il mercatino di Natale non ha una grafica accattivante.
La temperatura scende. Subito scatta il piano romless.
di Ernesto Rossi
Sono passati pochi giorni dalla Giornata Mondiale dei Diritti dell’infanzia. Il Comune ha rischiato di ripetere l’impresa di Moioli-Decorato: lei a celebrarla coi discorsi, lui con lo sgombero di Rubattino. Occasione persa
Esperienze di desiderio
di Alessandra Pigliaru
La solidarietà appartiene all’orizzonte molto scivoloso della bontà. Ecco perché l’idea della solidarietà non piace a tutti, proprio perché quel che vi si annida è il doppio volto di una bontà che spesso non ha niente di autentico bensì di funzionale ad altri e ben più prosaici scopi. Eppure la benevolenza, letteralmente volere il bene (proprio e altrui), non segnala solo la retorica dei buoni sentimenti dove ci vogliamo tutti e tutte un gran bene e desideriamo esclusivamente il meglio per il nostro prossimo (tutto d’un fiato così, senza virgole).
VIOLENZA SULLE DONNE: UOMINI CHIAMATI IN CAUSA
di Serena Fuart
Anche nell’ambito della violenza sulle donne stiamo assistendo ad un importante cambio di tendenza: dal mettere in scena soltanto lei, vedendola quasi esclusivamente come vittima, si inizia a volgere lo sguardo sul versante maschile. Gli interventi infatti non si concentrano più solo sulle donne, ma sono nati percorsi di “trattamento” per maltrattanti, sex offender, per coloro che esercitano la violenza in tutte le sue forme.
