recensione di Stefania Giannotti
Siamo a pag. 61 di L’architettura necessaria di Laura Gallucci >
Letture
MIA MADRE FEMMINISTA. Voci da una rivoluzione che continua, di Marina Santini e Luciana Tavernini
di Betti Briano
Il libro Mia madre femminista (Il Poligrafo, Padova 2015) richiama nel sottotitolo una rivoluzione,quella femminista, partita nella seconda metà degli anni ’60, un processo irreversibile di trasformazione delle coscienze delle donne, che ha consentito loro di prendere parola pubblica e di affermare sestesse come soggetto libero nella scena sociale e politica, trasformando le relazioni con gli uomini. >
Protagonismi filosofici in età classica
di Alessandra Pigliaru
Ragionatrice sottile e maestra d’eloquenza, sono alcune delle espressioni che si ritrovano nel Menesseno di Platone e nel quarto libro degli Stromati di Clemente Alessandrino riferibili ad Aspasia di Mileto che insegnò retorica a Pericle e filosofia a Socrate. >
«Sai chi è Lina Scalzo?». Recensione
“Sai chi è Lina Scalzo? è il titolo del libro-intervista, scritto dalla giornalista Franca Fortunato, la cui protagonista è una donna, Lina Scalzo, che col femminismo ha imparato a pensare e a dire alcune rivelatrici parole sul suo lavoro, confrontandosi con un’altra donna. >
I NUOVI NUMERI DI DWF
Fino all’ultima riga. Viaggio nella lettura 1 e 2
(n. 108/2015 e n. 109/2016)
Due numeri interamente dedicati alle nostre/vostre scrittrici preferite, ai testi che hanno fatto la storia del femminismo o semplicemente la storia di chi ce li racconta: da Virginia Woolf a Charlotte Bronte, da Toni Morrison a Ursula Le Guin, da Magda Szabò a Elena Ferrante. >
Intervista a Marina Santini e Luciana Tavernini
Ho in mano il libro Mia madre femminista. Voci da una rivoluzione che continua (Il Poligrafo, Padova 2015): la foto di copertina, un bel b/n mi riporta agli anni ’70, a quel gesto mostrato dalle donne nelle piazze di tutto il mondo. Il titolo dice di una relazione forte e spesso contrastata, di rapporti, di un cambiamento radicale che è ancora in atto. >
Ossimori che intrecciano differenze e scritture
di Anna Maria Crispino e Marina Vitale | ANTICIPAZIONI . «Dell’ambivalenza. Dinamiche della narrazione in Elena Ferrante, Julie Otsuka e Goliarda Sapienza», un volume collettivo e a più voci per Iacobelli editore fra letteratura e critica. Un estratto dall’introduzione >
Annie Ernaux racconta la lunga vita dei morti
di Goffredo Fofi | Dopo Il posto e Gli anni, L’orma ci regala un altro bellissimo récit o memoir di Annie Ernaux, scrittrice francese che ha scavato nel suo vissuto per una sete di conoscenza ben diversa dai narcisismi del nostro tempo. >