Anna Potito
Cara Vita e cara Federica,
ho letto le news della libreria delle donne e discuendo con Katia ed Antonietta riflettevamo sul fatto che davvero qualcosa sta cambiando. >
La scuola sono io – contributi
Lettere pedagogiche di Elvia Franco
Laura Cima
Rispondo volentieri alla richiesta della maestra filosofa Elvia Franco di recensire il suo ultimo libro Lettere pedagogiche (Edizioni Kappa Vu) che ritengo fondamentale per ripensare in profondità al senso comune sull’educazione e la scuola. >
Lettera aperta a donne e uomini che fanno capo all’autoriforma della scuola e dell’università
Vita Cosentino e Federica Giardini
Care e cari,
Al Ministero della Pubblica Istruzione è capitata una cosa che merita non solo attenzione, ma anche una ripresa di riflessione e di scambio per chi ha a cuore la cultura della differenza e la sua potenza trasformatrice nella scuola. >
Educazione, nome comune femminile
Anna Maria Piussi e Ana Mañeru Méndez sono le curatrici di un libro
collettaneo in lingua spagnola, uscito a fine 2006 per le edizioni
Octaedro di Barcellona (Spagna), intitolato: “Educación, nombre común
femenino” (Educazione, nome comune femminile). >
Istruzione bene comune: la scuola come l’acqua
Invito >
L’essere umano condizionale
di Johannes Beck, Silja Samerski e Ivan Illich
traduzione di Guido Lagomarsino
Parte I: Johannes Beck
Gentili ospiti,
Vi saluto e vi do il benvenuto a questa conferenza, Nelle ore che seguono interverranno tre di noi, tre amici. Il tema che affronteremo è quello che chiamiamo l’essere umano condizionale o relativo. >
Apertura
Vita Cosentino
Vorrei aprire questo nostro incontro con una nota positiva, un filo di contentezza: siamo in un contesto diverso, non c’è più quel muro di sordità che sentivo così impenetrabile negli anni della Moratti. >
Movimenti in comune verso spazi pubblici non statali?
Peppe Allegri
Il movimento studentesco e una minoranza attiva delle/i precari-e della ricerca che nel settembre/ottobre 2005 si sono opposti al ministro Moratti (nel suo processo di istituzionalizzazione del precariato della ricerca) e all’Università del 3+2 hanno provato a “nominare” l'”autoriforma dal basso”. >